La Gazzetta Liceale
Intervista a Francesca Masi
Savone Silvia IVB
Savone Silvia IVB
Oggi vorrei presentarvi Francesca Masi, uno dei tanti gioielli della nostra scuola. Frequenta la classe IC e quando è stato proposto il laboratorio di arte non ha esitato a iscriversi. In questo articolo ci racconta della sua passione rispondendo ad alcune domande.
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I tuoi dipinti ci dimostrano che hai un talento notevole, puoi raccontarci quando hai capito che l’arte era la tua passione più grande?
Allora, ho iniziato a disegnare a 11 anni, facevo le “striscette” di “sailor moon” e scene di manga, solo che l’ho realizzato verso i 12/13 perchè cominciavo a farlo più spesso, mi piaceva, e diciamo che diventava l’unica cosa che mi interessava davvero fare, cioè al di là di “che cosa vuoi fare da grande?” per me il focus era solo sull’arte e quindi piano piano ho capito. Anche abbastanza recentemente in realtà ho capito che mi piaceva quello oltre ogni altra cosa.
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Quanto tempo dedichi alla tua arte?
Questo dipende anche dai miei impegni, di solito 5/6 ore a disegno perchè, quando mi ci impegno, ci vuole tanto tempo. Poi è ovvio che i disegni in settimana sono pochi perché, con la scuola, purtroppo il tempo è sempre quello che è, però di solito una decina di ore a settimana ci stanno tutte.
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Data la tua giovane età quale è il consiglio che daresti ai ragazzi che non sanno ancora come esprimere loro stessi?
Se non lo si vuole fare a parole, perché magari c’è la vergogna, trovate il modo per farlo: che sia scriverlo, senza magari leggerlo per forza, disegnate, vestitevi come volete perché alla fine agli altri non interessa. Quello che noi pensiamo sia il giudizio degli altri in realtà è un giudizio che si ha per un minuto, poi le persone se ne dimenticano. Quindi vestitevi come volete, fate quello che volete, studiate quello che volete perchè alla fine, la vita, per quanto ne sappiamo, è una ed è davvero un peccato sprecarla per le aspettative degli altri.
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C’è un artista nel quale ti rispecchi di più?
A livello di carattere non tanto, ma a livello di tematiche Caravaggio: è uno degli artisti che a me piace di più perchè ha preso come modello tante categorie che sono sempre state “ghettizzate”: prendiamo come esempio le prostitute, cioè tutte quelle parti di società che di cui nessuno si interessava, quegli aspetti più particolari. Anche le persone magari che hanno qualche tratto fisico un po’ diverso. Infatti a me incuriosivano gli sguardi delle persone strabiche e le ho disegnate. Ho preso come modello tante persone diverse, e a me questa cosa piace tantissimo.
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Quale è il tuo dipinto alla quale sei legata di più? Perchè?
Questa è una domanda difficile, mi viene in mente il ritratto di quelle due persone che si guardano: è la scena di un film francese che mi piaciuto tantissimo, ispirato a”Il fu Mattia Pascal” ed è uno dei miei film preferiti, soprattutto perchè, secondo me, è un libro che ti racconta tanto e racconta anche tanto di quellociò che le persone nella società si aspettano da una persona che non è quello che gli altri si aspettano che sia quindi è un dipinto alla quale sono molto affezionata. Poi è uscito benissimo quindi sono molto soddisfatta.